Varsavia, 1975. Il quarantenne Kapuscinski è un brillante giornalista. Idealista, amante delle cause perse e delle rivoluzioni, convince il suo capo presso l'agenzia di stampa polacca a mandarlo in Angola, dove è scoppiata una sanguinosa guerra civile alla vigilia dell'indipendenza. Si imbarca così in un viaggio apparentemente suicida nel cuore del conflitto, dove sarà testimone della sporca realtà della guerra e scoprirà un senso di impotenza mai conosciuto prima.