James Ballard (Spader) di professione fa il regista pubblicitario, e grazie a un incidente d'auto impara ad associare il piacere sessuale agli scontri automobilistici e al rischio di morire su un'autostrada. James inizia una relazione pericolosa con la dottoressa Helena Remington (Hunter), che in un sinistro ha perduto il marito e riesce a coinvolgere la moglie in complessi scambi di coppia. L'uomo incontra e subisce il fascino di Vaughan (Koteas), autore di ricostruzioni di famosi incidenti. È circolare, lucidamente torbido e ossessionato, il film che il regista canadese ha tratto da "Crash", libro cult di James Ballard scritto nel 1973. I personaggi, in continua attività sessuale, sono sospesi in un universo psichico che lega l'idea del piacere (e dell'amore) a quella della morte, e che si protende senza soluzione di continuità tra un oggi meccanico e impersonale e un immediato futuro di mutazioni. Il taglio impresso da Cronenberg alla materia ha "scandalizzato" parte della critica a Cannes, dove il film ha ottenuto il premio per la migliore regia....