Gli abitanti di una piccola cittadina dispersa nel Sud, già messi in ginocchio dalla crisi economica e dalla pandemia, vengono improvvisamente sommersi di cartelle esattoriali da Equitù. In realtà, dietro la "tassazione illecita" c'è il Sindaco, un uomo cinico e corrotto, disposto a tutto pur di appianare il bilancio comunale, e conquistare la poltrona di Segretario all'interno del suo partito. Tra le vittime degli esattori capitanati dal temibile direttore di Equitù, detto lo Sceriffo, anche Toni, squattrinato rappresentante di guanti e mascherine, ed Emanuele, bizzarro hair-stylist per cani. Mentre sono in fila negli uffici di Equitù, scoprono di essere entrambi legati a quella salatissima cartella esattoriale per mancati adempimenti del salone di bellezza per cani di Emanuele, di cui Toni risulta essere proprietario a seguito di un'eredità lasciata dalla nonna defunta.