Prodotto dalla Shoah Visual History Foundation con Steven Spielberg nella veste di produttore esecutivo, il documentario (Oscar nel 1999) si avvale della testimonianza di cinque ebrei di origine ungherese sopravvissuti alla Shoah. Si parte con l'incredulità della loro comunità verso i racconti dei profughi dalla Polonia, che per primi descrissero le atrocità naziste. Poi l'invasione nel '44 dell'Ungheria e i sopravvissuti raccontano il loro dolore nel momento della deportazione, per l'odio dei connazionali "ariani" che fino al giorno prima erano cortesi vicini di casa e amici. Ma i momenti più toccanti sono quelli che descrivono la vita nei campi di concentramento e la scientificità della "soluzione finale".