Messe celebrate nei nascondigli di potenti boss. Sacerdoti che testimoniano a favore di criminali impenitenti, definendoli “galantuomini” e “amici”. Famiglie mafiose che usano le processioni religiose per estorcere, sotto forma di offerta, i soldi ai negozianti. Feste patronali finanziate dalla mafia. Ora la situazione sembra essere cambiata. Per la prima volta nella storia della Chiesa un Papa, Francesco, ha scomunicato i mafiosi: “Coloro che nella loro vita hanno questa strada di male, i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati”.