Paul Dédalus lascerà il Tagikistan. Prima di partire, inizia però a ricordare: la sua infanzia a Roubaix, le crisi di follia di sua madre, il legame con il pio e violento fratello Ivan, i suoi sedici anni, il padre vedovo inconsolabile, il viaggio in Unione Sovietica per un incarico clandestino, i diciannove anni, la sorella Delphine, il cugino Bob, le serate con Penelope, con Mehdi e Kovalki (l’amico che lo avrebbe tradito), gli studi a Parigi, l’incontro con il dottor Behanzin, la vocazione per l’antropologia..