In una piccola città della Russia zarista vivono tre fratelli: Ivan è un cinico, Alexei un vero santo, Dimitri un gaudente giocatore che odia il padre. Quando questi viene trovato ucciso è Dimitri a essere ingiustamente accusato, ma egli, cosciente delle sue colpe di figlio, accetta la condanna. Catapultato nell'universo poetico del grande scrittore russo, Brooks riesce comunque a cavarsela. Merito degli attori (notevole l'interpretazione di Yul Brynner nei panni di Dimitri), ma anche dell'atmosfera generale che il regista riesce a dare alla messa in scena: febbrile e dolorosa, fantasmagorica e insieme ricca di allusioni simboliche.