Il magnate russo Ivanov sogna una réunion a Pietroburgo del suo complesso musicale italiano preferito, i Popcorn, famosissimi negli anni Ottanta. Il manager della band, Francok che vive tra Italia e Russia, viene contattato a questo proposito da tale Olga, donna di fiducia di Ivanov. Franco tenta di dissuaderlo perché lui in fondo i Popcorn li odia e preferisce controproporre alternative a suo avviso ben più valide: con Ivanov, però, non si discute, vuole i Popcorn e così sarà. Tuttavia i quattro membri della band, ognuno per un motivo diverso, rifiutano l'offerta per inseguire sogni e obiettivi più appetibili. Ma evidentemente è scritto che la réunion si faccia perché i suddetti "sogni e obiettivi", come in un beffardo gioco del destino, vengono tutti improvvisamente meno inducendo i vecchi compagni ad accettare la bizzarra proposta. #Gli artisti, un po' arrugginiti, sono pronti alla nuova avventura, depressi ma pronti. Tra prove costumi, sound check, liti, vecchi amori e vecchi rancori, i quattro scoprono con stupore di dover fungere da cavallo di troia per una colossale rapina ai danni di Ivanov progettata da Olga. Le loro resistenze sono inutili: le perplessità si convertono ben presto in sentimenti di polarità opposta. I quattro vedono nel progetto criminale un potenziale salvifico per le vite di tutti. Che succederebbe quindi se provassero a rubarli loro quei soldi? Perché non tentare il colpaccio?...