Montelusa, 1877. Il quarantenne Giovanni Bovara (Michele Riondino) è il nuovo ispettore capo ai mulini, incaricato di far rispettare l'invisa tassa sul macinato. Siciliano di nascita, è ormai ligure di adozione poiché da bambino si è trasferito con la sua famiglia a Genova. Ragiona e parla come un uomo del nord-Italia e non comprende le dinamiche mafiose e omertose che regolano la terra siciliana. La sua intransigenza gli procura subito diversi nemici. Le sue indagini lo portano a scoprire prima un ingegnoso sistema con il quale i mugnai vengono lasciati liberi di evadere la tassa sul macinato e poi l'esistenza di un mulino clandestino nel terreno dell'uomo più potente della città. A poco a poco le spire del "sistema" gli si stringono intorno e quando sopraggiunge per caso sul luogo dell'omicidio del parroco della città, Bovara si ritrova suo malgrado invischiato in qualcosa molto più grande di lui. In un complicato sistema di depistaggi e giochi di potere, i suoi avversari cercheranno di eliminarlo e sarà solo entrando nella mentalità dei suoi aguzzini e ricorrendo alle loro stesse strategie che Bovara riuscirà a salvare la propria vita. Ma la giustizia riuscirà a trionfare?...