Francia, 1760. Nata da una famiglia borghese, Suzanne (Pauline Etienne) sogna di poter continuare ad assecondare il suo talento naturale per la musica e di integrarsi nel contesto sociale ma i genitori troncano ogni sua aspirazione portandola in convento per divenire suora. Insofferente alle regole della clausura, Suzanne scopre di essere il frutto illegittimo di una relazione extraconiugale della madre e cerca in tutti i modi di sciogliere i voti ma, quando l'amorevole madre superiora muore, si ritrova a subire angherie e umiliazioni da parte della sua sostituta, suor Christine (Louise Bourgoin). Su richiesta, Susanne ottiene il trasferimento e approda nel convento di Saint Eutrope, dove la madre superiora (Isabelle Huppert) sviluppa per lei un'attenzione quasi morbosa e imbarazzante.