A casa di Holmes si presenta una sera una donna disperata per la scomparsa di suo marito, un ingegnere belga. Insieme al fido Watson, il celebre investigatore parte per la Scozia e va a finire in una locanda sulle rive del lago di Loch Ness. È a quel punto che Watson crede di vedere un mostro, che in realtà è un sottomarino. Così come la donna affranta che li ha "ingaggiati" si rivela poi una spia tedesca. Atipico sia come film su Holmes, sia come film di Wilder. Troppo privato, con allusioni alla misoginia e alla droga, rispetto all'iconografia classica holmesiana. Troppo romantico rispetto alla proverbiale cattiveria wilderiana. Un grande film.