Siamo nei primi anni Settanta e Larry Flynt e suo fratello Jimmy decidono di pubblicare una rivista, chiamata "Hustler", che con le sue immagini sgradevoli rappresenti il versante trash di "Playboy". Le fotografie di Jacqueline Onassis che prende il sole nuda lanciano la rivista. Firmata da due sceneggiatori tanto pazzi da essere i prediletti di Tim Burton (Scott Alexander e Larry Zaraszewski), prodotta da Oliver Stone, e diretta da Forman, che deve aver tirato un sospiro di sollievo all'idea di ritornare dopo tanto Settecento ("Amadeus", "Valmont") a un'ambientazione contemporanea, arriva la storia dello scandaloso Larry Flynt. Un personaggio demente e tanto coraggioso da sfidare lo Stato in difesa di un'astrazione, il Primo emendamento, che garantisce la libertà di stampa, anche in nome dell'immoralità. È un film che ha il coraggio di non sottrarsi alla follia testarda e alle perversioni di Flynt, impietoso e doloroso nel raccontare la storia d'amore tra Larry e sua moglie Althea, ma che perde un po' nerbo nella narrazione del caso giuridico.... ...