Il piccolo Malcom Little, figlio di un pastore protestante, cresce nel Nebraska. La sua infanzia è segnata tragicamente dalla violenza razzista: il padre è infatti ucciso dagli uomini del Ku Klux Klan che ne incendiano la fattoria e li riducono così in miseria. La madre impazzisce e muore in manicomio. Dopo anni in cui passa di famiglia in famiglia, giunge ormai adolescente a New York. È intelligente, ma la sua condizione lo conduce alla delinquenza: furti, spaccio di droga, prostituzione, sono i suoi campi. Finché viene arrestato e, dopo anni di carcere in cui conosce ogni sorta di esperienza negativa, si converte all'Islam, studia e impara a opporsi al potere bianco. Una volta fuori, completamente trasformato, si sposa, entra in un'organizzazione islamica e diventa un trascinatore politico. Divenuto una delle personalità più in vista del mondo afro-americano, si crea parecchi nemici. Per le sue posizioni sempre meno estremiste, ma favorevoli a un dialogo con i bianchi, viene in più occasioni minacciato...