Gino, giovane borgataro abbandonato dalla moglie, ha un figlioletto, Bruno, che egli cresce come meglio può. Il che non significa sempre in modo ineccepibile e gli altarini si scoprono quando il bambino racconta la sua vita in un tema scolastico. Gino rischia di vedersi tolto il figlio, va anche in galera, ma poi interviene Angela, un'assistente sociale, che, sposando Gino, farà da madre a Bruno. Tomas Milian si toglie dal personaggio di Monnezza che gli ha procurato il favore del pubblico di bocca buona, ma il suo linguaggio resta comunque triviale, a edificazione del bambinello....