Nel 1814 Napoleone giunge in esilio all'Isola d'Elba accolto dall'entusiasmo esaltato del popolino e del notabilato locale. Ma c'è qualcuno che non festeggia: il giovane Martino Papucci, ultimogenito di una famiglia di commercianti di Portoferraio, maestrino idealista e libertario, poeta in erba e amante libertino della bella e matura Baronessa Emilia. Martino detesta l'ex Imperatore e sogna tutte le notti di ucciderlo, per vendicare gli ideali rivoluzionari traditi e i tanti giovani mandati al massacro sui campi di battaglia di tutta Europa; così quando gli viene offerto di diventare scrivano e bibliotecario del nuovo Re dell'Elba, il ragazzo accetta con il segreto intento di compiere finalmente il delitto per il quale si sente predestinato.