Per Michele quel che conta è apparire: far colpo sulle belle donne, guidare macchine di lusso (non perché ne sia proprietario ma perché lavora come meccanico nella concessionaria che le vende), curare maniacalmente il proprio aspetto esteriore e frequentare assiduamente i social network, che gli permettono di diffondere l’immagine desiderata (ma irreale) di sé. Ma il destino ha in mente una vendetta diabolica e spassosissima: quando Michele andrà a Budapest per lavoro, sarà vittima di alcuni incidenti tragicomici da cui scaturiranno incontri bizzarri, avventure impreviste e fughe rocambolesche destinate a stravolgere la sua vita per sempre.