Giuseppe e Pasquale sono due giovani amici che si guadagnano la vita facendo i lustrascarpe e, talvolta, anche con qualche piccola iniziativa illecita. Coinvolti in un furto, finiscono nell'inferno del riformatorio, dove entrano in contatto con una realtà di soprusi e di violenze. I loro animi si induriscono, persino la loro amicizia si incrina e Giuseppe, nel tentativo di fuggire, perde la vita. Il primo grande film di De Sica nel filone neorealista, costruito con lucido vigore di denuncia e con tocchi fiabeschi nel puro stile dello sceneggiatore Zavattini (il cavallo bianco). E il regista guida i suoi giovani attori (uno è Franco Interlenghi) in un percorso che ancor oggi emoziona. Oscar per il miglior film straniero....