Pietro Zinni (Edoardo Leo), ricercatore e genio trentasettenne, perde il posto di lavoro a causa dei tagli all'università. Per sopravvivere ha un'idea tanto semplice quanto drammatica: mettere insieme una banda criminale, reclutando i migliori ex colleghi finiti a lavorare chi benzinaio o come lavapiatti e chi a giocare a poker. Contando su macroeconomia, neurobiologia, antropologia, lettere classiche e archeologia, la banda ha un successo immediato, le cui conseguenze - soldi, potere e donne - saranno però difficili da gestire.