Shangai, anni Trenta. Ding, proprietario di una fabbrica di proiettili, intimidisce i suoi operai con metodi brutali che raggiungono il culmine con il suicidio forzato di una lavoratrice, accusata di aver rubato una scatola di proiettile. Dopo la morte della ragazza, cominciano a susseguirsi una serie di omicidi sospetti, ritenuti frutto di una maledizione. Ad indagare sulle particolari morti vengono chiamati dal cpo della polizia locale l'eccentrico agente recentemente promesso Song Donglu e il compagno "pistolero" Guo Zhui.