Vjeko è un insegnante di scuola superiore che ha dedicato tutta la sua vita allo studio della lingua croata e alla storia della nazione. Vive in un appartamento nel centro di Zagabria con suo padre Hrvoje, un Ustascia, un ufficiale dell'esercito fascista croato, ora costretto a letto da oltre sei anni. Inoltre, meno di un anno fa, Vjeko ha perso l'amore della sua vita, il violoncellista Bobo. Senza più voglia di vivere e con seri propositi di suicidio, Vjeko trova piacere solo nelle passeggiate a notte fonda, quando vaga per la città vuota vestito da donna e con il viso truccato. Una notte un gruppo di uomini lo ferma, lo picchia e lo abbandona in strada privo di sensi. In ospedale incontra Maja, un'infermiera che abita nel seminterrato del suo stesso palazzo. La donna lo riconosce e inizia a prendersi cura di lui e di suo padre infermo. In cambio Vjeko accetta di aiutare il marito di Maja, il poliziotto di origine serba, Ante, a preparare un esame sulla Costituzione croata.