Due cugini, Roberto e Giacomo, in lite per l'eredità del vecchio zio, sono innamorati della stessa ragazza che sposa Roberto (Nazzari). Oltre che fannullone e giocatore, Giacomo (Fabrizi) è perfido e sparge calunnie che rischiano di distruggere la famiglia felice. Non è tra i migliori melodrammi di Matarazzo. Il principio di base è l'accumulazione, come se lo sceneggiatore Aldo De Benedetti avesse voluto condensare in un film solo tre romanzi d'appendice.