Una comitiva di ragazzi decide di trascorrere il weekend in una baita di campagna che, due anni prima, era stata teatro di una sanguinosa vicenda. Un maniaco con una maschera da portiere di hockey aveva assalito una ragazza e la padrona dell'abitazione. Costei credeva di averlo ucciso, ma il killer è ancora vivo e vaga nelle vicinanze. I componenti del gruppo di adolescenti vengono uccisi nei modi più impensati e più feroci così come un gruppo di malcapitati teppisti. Terzo episodio della saga di "Venerdì 13", non si solleva dalla mediocrità nemmeno con la regia di un valido specialista come Miner...